Nei voll. 64 e 65 della Moro1, testimonianze di Angelo Capobianco titolare di autoscuola in via Fani 14 all´ epoca della strage. Ho già riferito della parte sul dott. Ceci, la cui figlia purtroppo, non mi degna di risposta - il che aumenta i miei sospetti che il padre vendette quella medicina effettivamente a terrorista fiancheggiatrice. L´altra parte di quel che disse ai giudici istruttori il coraggioso per non dire eroico Capobianco, è che lui aveva visto negri a Fani subito dopo la strage, e lo aveva avvistato altre volte da quei pizzi a partire dal ´77. Non solo : ma al 15.6.79, Capobianco riconosce in negri, detenuto a rebibbia, la persona vista la mattina della strage. Lo riconosce in mezzo a 3 persone somiglianti senza ombra di dubbio. A questo punto val la pena di analizzare la vicenda per benino.

Certo, mi viene subito il dubbio, se quello era negri, di cosa mai il testa d´ uovo stesse facendo a Fani, nel senso che era persona, a quanto mi consta, del tutto priva di esperienza militare, che non aveva nemmeno militato. Ma scaccio subito tale dubbio, perché gli avieri non erano da meno per inettitudine di tal sorta. Eran lì a fare teatro, i veri killer furono altri, dunque se negri era lì, vi era per lo stesso scopo : la recita. Non era forse figlio di attrice di prosa ?

https://www.memoria.san.beniculturali.it/documenti-online/-/doc/detail/220/064%20%20volume%20LXIV?keyword=

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prima parte di Capobianco, di fronte ad amato e guasco, 29.5.79. Siamo 15 mesi dopo la strage, ma Capobianco si presenta solo ora perché lì per lì nemmeno sapeva chi fosse negri, ma poi dopo l´arresto di quest´ultimo, lo aveva riconosciuto sui giornali. Intendiamoci, all´epoca negri era incolpato anche di cose non sue, come la telefonata ad Eleonora del 30.4.78 : da cui fu scagionato dal valentissimo perito fonico John Trumper, la cui perizia mi ha convinto al 100%. In buona fede eran coloro che lo accusavano, perché la sua voce somiglia a quella di moretti, molto : ma non era lui. Però qui la storia è ben altra. Il 16.3.78, Capobianco ha 47 anni, fa l´istruttore di guida quindi si suppone ci veda benissimo. Il 16.3.78 stava dando lezione di guida a signorina, su e giù per Fani. Quando sente gli spari, porta la macchina distante e poi va con la signorina a piedi a vedere la scena del crimine, dove incontra anche il farmacista. Torna all´autoscuola (sita vicino all´incrocio tra Fani e Trionfale), indeciso se chiudere, e sul marciapiede vede tizio tra i 26 e i 35 camminare verso via Trionfale, proveniente dunque dal lato Fani/Stresa. negri al 16.3.78 aveva 44 anni, ma ne dimostrava meno come potete vedere in questa foto del suo arresto nel 1979 :

https://www.corriere.it/extra-per-voi/2017/04/06/padova-7-aprile-1979-l-arresto-toni-negri-l-intellighenzia-sotto-accusa-3eb2ffc8-1ae3-11e7-953e-ab8f663f73c7.shtml

(la terza foto dall´alto, non le prime due che sono successive ; sempre in questa foto del suo arresto, 7.4.79, indossa l´impermeabile bianco con cui lo aveva visto Capobianco il 16.3.78 a Fani, anche se non si scorgono le sottilissime righe tipo gabardine aggiunte alla descrizione da Capobianco, ma questo forse dipende dalla foto non in primissimo piano ; si vedono benissimo gli ampi baveri descritti dal teste).

Il testimone aggiunge che il presunto negri camminava verso di lui, quindi lo vide anche da vicino, a distanza di 3 o 4 metri. A questo punto, accortosi di essere osservato, il tizio con l´impermeabile, che presentava rigonfiamento sulla parte destra, deviò come per sfuggire allo sguardo del Capobianco. In quel mentre sopraggiunge da via Trionfale donna alta, carnagione non chiara, capelli castano scuro, quasi di corsa, chiamando il tizio con l´ impermeabile due volte : "toni, toni". Il tizio provò a fare lo gnorri, continua sempre il teste, ma quella nel suo entusiasmo irrefrenabile gli disse, abbracciandolo : "bravo,operazione compiuta ".

Infine, il presunto toni negri visto dal teste con la donna fan, si allontanano per via Trionfale direzione piazza di Monte Gaudio e Capobianco li perde di vista. Descrive il tizio come alto 1,80 circa, volto scarnito, naso lungo a punta, occhiali con robuste stanghe laterali, capelli scuri folti bassi sulla fronte: insomma, se non era toni negri era un sosia. Sulla donna aggiunge occhi scuri e faccia rotonda, a quel che aveva detto prima : alta, carnagione non chiara, capelli castano scuro. Capobianco aggiunge di aver visto il tizio 2 volte nel 1978 prima della strage in via Fani, anche all´ incrocio dell´agguato, tra le 8,30 e le 9,30, sia solo sia con altro uomo. La mattina della strage, lo vide verso le 9,30-9,40. Poi nel ´79, aveva ricevuto telefonata minatoria con invito a star zitto su ciò che aveva visto, ma non si comprende se il riferimento fosse agli avieri etc. visti da Capobianco prima della strage, o al presunto negri, od entrambi. Infine soggiunge che il tizio poteva anche avere una quarantina d´anni, ma portati bene.

La donna parlava in buon italiano, era tra i 20 e i 30, sul metro e 65-metro e 70. Non so perché l´avesse definita iniziamente alta, ma forse per l´epoca 1,70 era donna alta, o forse lui era basso. Gli mostrano foto di terroriste e lui vede una certa somiglianza in maria rosaria biondi (coassassina del procuratore di Cassino Calvosa) e fiora pirri ardizzone, di cui non vedo foto da giovane su google, cmq solo la prima mi pare avere volto rotondo. Capobianco si dice pronto a riconoscimento sia per negri sia per le donne, ma gli verrà mostrato solo negri.

E passiamo al vol. 65, dove avviene il riconoscimento di negri a rebibbia : 15.6.79, presenti amato e sica, e 2 avvocati di rango per toni negri (nessuno gli chiederà mai chi glieli paga, dato che nemmeno il suo stipendio di ordinario universitario sarebbe bastato) : il primo è giuliano spazzali, fratello del + noto sergio (1936+1994, un altro che faceva a gara di terrorismo coi suoi assistiti, avanzo di galera che fuggirà in francia sotto le gonne del solito mitterrand nel 1982, e la sua donna sarà la terrorista petra krause). giuliano spazzali tenta ogni carta del suo repertorio di azzeccagarbugli per impedire il riconoscimento, ma qui trova devo dire in amato e sica per una volta, pane per i suoi denti perché il codice di procedura penale lo conoscono meglio di lui e sono superiori anche sul piano dialettico-logico, e deve cedere alla fine : entra negri con 3 somiglianti, e non visto, Capobianco non ha esitazioni a riconoscere in negri il tizio di Fani.

A questo punto, vediamo l´alibi del negri : egli asserisce che il 16.3.78 era a Parigi, in compagnia di gente di cui fa i nomi e che dunque, potrebbero teoricamente confermare. Ma c´è un piccolo particolare : negri asserisce di aver appreso del sequestro di Moro dai giornali della sera, perché quella sera verso le 19 aveva appuntamento con conoscenti a place de l´odeon, 2 francesi e due svizzeri. Ora : questo non è un alibi : perché uno può benissimo stare a via Fani alle 9 del mattino, poi prende il primo volo per Parigi e alle 19 sta a place de l´odeon. (In)credibilmente more solito, né amato né guasco gli fanno rilevare la cosa.

Bene : la presenza eventuale di negri a Fani verrà insabbiata e non se ne parlerà più ; e nessuno chiederà al dottor Ceci quel numero di targa. Caro Capobianco, grazie ugualmente per il coraggio della testimonianza.

https://www.memoria.san.beniculturali.it/documenti-online/-/doc/detail/220/064%20%20volume%20LXIV?keyword=

598 scan=586 cart. sqq. : avvistamento di negri a Fani per Capobianco

https://www.memoria.san.beniculturali.it/documenti-online/-/doc/detail/221/065%20%20volume%20LXV?keyword=

415 scan : "alibi" di negri

439 scan sqq. : riconoscimento.