DELIRIO TESTIMONIALE : MARINI
Torno sui verbali marini a me noti. Roba da manicomio, mi domando se c´è del metodo in questa follia.
Si comincia con la prima menzione di marini nella relazione Sapuppo, 16.3.78 :
https://www.memoria.san.beniculturali.it/documenti-online/-/doc/detail/186/030%20%20volume%20XXX?keyword=
40 cart. : il 16.3 stesso, Sapuppo relaziona che marini gli ha detto che i 4 rapitori di Moro, vestiti da avieri, sono fuggiti su 128 blu targata Roma M53995 (par di capire, con Moro a bordo) - solo che questa è la targa della 128 bianca non della blu. marini dirà più volte nei verbali successivi, di essere incerto sul colore della macchina del caricamento di Moro.
Insomma : nella sua prima attestazione, a caldo, marini stando a Sapuppo, sembra dire che la vettura del caricamento sia la 128 bianca : perché il preciso numero di targa fa testo più del colore su cui lo stesso marini si dirà più volte incerto.
Quindi qui marini va associato agli altri oculari che vedono Moro sulla 128 bianca da Fani e poi altrove : Samperi ; Evadini ; Caliò ; De Luca alla sbarra fuori verbale via Gabriella. E : la Conti descrive l´ auto del caricamento come 124 o 128 forse grigia, il che somiglia più alla piccola chiara che alla grande scura ; Proietti mette gli avieri nella piccola chiara in fuga, coi due posteriori con le schiene appoggiate agli sportelli quasi a fare spazio a (o nascondere, aggiungo io) qualcuno o qualcosa che lui non può vedere. E : la balzerani, vista dalla De Luca risalire sulla piccola bianca alla sbarra, e vista dalla Conti (a me, fuori verbale) salire sulla stessa vettura di Moro a Fani ; la balzerani ipsissima dunque, rivela in Compagna luna di essere stata presente al trasbordo di Moro su "pulmino" (come lei chiama ciò che in lingua italiana a lei ignota dicesi furgone) - il che lascia pensare, che detto trasbordo su furgone avvenne dalla 128 bianca in cui appunto c´era la ragazza col mitra fin da Fani.
Ma appena un´ora dopo alla digos, marini cambia versione a 180 gradi - il primo dei suoi incredibili voltafaccia su varie parti della sua testimonianza nei decenni :
https://www.memoria.san.beniculturali.it/documenti-online/-/doc/detail/186/030%20%20volume%20XXX?keyword=
45 cart. sqq. :
" A questo punto, dieci , venti o trenta secondi dopo (la fine della sparatoria, ndr) ho visto affiancare la macchina centrale (=la 130 di Moro, ndr) da un'altra autovettura Fiat, di colore che in un primo momento mi é sembrato scuro, ma non escludo che nella confusione del momento non abbia realizzato il colore, con targa lunga di nuovo tipo e contemporaneamente ho visto almeno due individui aprire la portiera posteriore sinistra della 132 (recte 130, ndr) bleu, afferrare una persona di una certa età. con un soprabito scuro e con capelli brizzolati e trasbordarla sull'autovettura Fiat che si era affiancata. A questo punto credo di aver riconosciuto in questa persona trasbordata l'On. Aldo Moro. Quest'ultima autovettura con stridio di gomme é scattata per via Stresa in direzione Primavalle-Montemario, seguita da una Honda di grossa cilindrata di colore bleu " :
davvero ? E dove è finita la 128 bianca di cui avevi fornito con tanta sorprendente precisione, la targa a Sapuppo appena un´ora prima ? Targa che non era lunga di nuovo tipo, bensì quadrata di vecchio tipo.
Qui marini fa esattamente lo stesso giochetto di buttazzo dopo di lui : sopprime dalla narratio la 128 bianca. Cioè : non è che dica subito : Moro è salito su 132 blu : questo lo aggiungerà solo ad infelisi il 5 aprile. Però sopprime la targa della bianca che invece aveva comunicato a Sapuppo. E la oblitera dicendo che l´ auto del caricamento ha targa lunga di nuovo tipo mentre la bianca l´aveva corta di vecchio tipo. Tutto ciò già di per sé, ha dell´ incredibile, nonché dell´altamente sospetto.
Orbene : se buttazzo sopprime la bianca espressamente, negandone addirittura l´esistenza perché sennò lui da bravo ex poliziotto ci avrebbe fatto caso ; e questo contro quasi TUTTI gli oculari di Stresa, che vedono piccola chiara e grande scura fuggire appaiate ; se buttazzo dunque si danna l´anima esplicitamente per cancellare la bianca dal 16 di marzo, marini lo aveva già fatto alla digos appena un´ora dopo l´agguato, implicitamente : non menzionando neppure la 128 bianca, di cui invece un´ora prima a Fani aveva dato addirittura l´esatto numero di targa a Sapuppo, facendo capire che i 4 avieri sequestratori erano fuggiti su quella con Moro a bordo.
Non solo : ma poi, alla digos, marini introduce un nuovo mitologema : l´affiancamento : cioè, questa sua Fiat del caricamento, non meglio identificata, del cui colore è incerto, con targa lunga di nuovo tipo, si affiancherebbe alla macchina di Moro : questa cosa è frontalmente contraddetta da molti altri oculari, che parlano invece di trascinamento del rapito attraverso l´incrocio e fino all´angolo Fani bassa & Stresa alta, dove lo attende a seconda dei gusti, la chiara o la scura. Perfino gli arciscuristi buttazzo e pellegrini smentiscono l´affiancamento : il primo pone la 132 al centro dell´incrocio, il secondo all´inizio di Stresa alta : in entrambi i casi, ben distaccata dalla 130, altro che affiancamento. Né a Di Berardino, marini aveva parlato di affiancamento.
A mia memoria, nessun altro oculare o presunto tale confermerà il presuntissimo affiancamento, eccetto il sospettissimo e tardivissimo intrevado, e la tardiva de andreis i cui verbali sono altrettanto sospetti di manipolazione almeno parziale.
Alla fine del verbale digos delle 10,15, marini trascende nel mistico : esoterismo, mistero e magia, 46 cart. :
" Inoltre l ’autovettura sulla quale é stato trasbordato é comparsa quasi per incanto . " :
roba da arresto immediato, da ricovero, da test antidoping.
Ecco perché io tendo da tempo a considerare estremamente più probabile e plausibile, che Moro sia stato caricato sulla bianca, e che i verbali marini in questo e non solo, siano stati pesantemente manipolati dal tdr che in poche ore, giorni e settimane consolida la vulgata del Moro nella 132.
Il 5.4.78 marini torna a testimoniare davanti al terrorista di regime e depistatore massimo del caso Moro, infelisi :
https://www.memoria.san.beniculturali.it/documenti-online/-/doc/detail/197/041%20%20volume%20XLI?keyword=
401 cart. sqq. :
tralascio il delirio completo dei voltafaccia su altri aspetti fondamentali ; tralascio l´omissione completa della balzerani, come se non ci fosse ; mi concentro qui solo sulla quaestio scura o chiara : eccola che compare, quasi dal nulla, "quasi dal nulla", la 132 per la prima volta nei verbali marini, seguita dall´inopinato ritorno della 128 chiara, non più come macchina del caricamento come par di capire dalla relazione Di Berardino in cui marini non menzionava affatto altra vettura ; bensì come seconda macchina della fuga con soli due individui a bordo. Il bello è che dalla versione infelisi scompare del tutto l´ affiancamento, e non si dice quale fosse la posizione delle due vetture al momento del caricamento di Moro.
Il 16..5.78 a catenacci, marini nulla di nuovo dice.
Il 26.9.78 ad imposimato, scompare la 132 che diventa semplice "auto blu" nel famoso schizzo :
https://www.memoria.san.beniculturali.it/documenti-online/-/doc/detail/198/042%20%20volume%20XLII?keyword=
100 cart. : c´è la bianca dietro la blu, torna l´ affiancamento.
Aggiungo per completezza una successiva deposizione del marini, del 9.7.1979 davanti al giudice istruttore rosario priore :
https://www.memoria.san.beniculturali.it/documenti-online/-/doc/detail/199/043%20%20volume%20XLIII?keyword=
vol. 43 della Moro1, 94 cartaceo : nessuna specificazione a priore sul modello o colore della fiat del caricamento.
Ribadisco ad nauseam : con tutto ciò non intendo screditare i verbali marini in toto : tutti i verbali testimoniali li accosto come narrationes, da verificare dettaglio per dettaglio, non in base a miei giudizi precostituiti o bias alcuno, ma solo a riscontri incrociati - se li trovo bene, altrimenti sospendo il giudizio. Ergo ad esempio, non sto dicendo che marini non c´era e s´è inventato tutto : sto mettendo a fuoco le criticità dei suoi verbali, cercando di separare il certo dall´ incerto dal falso.
Ricapitolando : marini nella sua prima testimonianza attestata, quella a Di Berardino del 16.3.78 nell´immediatezza del post-agguato, dice che i rapitori di Moro s´erano allontanati su una 128 blu di cui fornisce la targa quasi esatta che però è quella della 128 bianca ; alla digos il 16.3 stesso, un´oretta dopo, marini dirà che la macchina del caricamento di Moro gli era sembrata scura ma nella confusione poteva essersi sbagliato o non aver realizzato il colore ; il 5.4.78, quasi 3 settimane dopo, marini dice ad infelisi che la macchina del rapimento era una 132 blu – prima ed unica menzione di 132 blu per marini. Qui il marini 3 settimane dopo i "fatti", riesce a precisare quel che non aveva menzionato il 16.3 : che la macchina scura era una 132 blu ! Il 16.3 poco dopo i "fatti", era incerto sul colore, ora invece è certissimo ! Né il 16.3 aveva detto che i due che estraggono e trasbordano Moro fossero usciti da 132 blu...Insomma la presunta 132 blu come macchina che porta via Moro, la vede solo marini sulla scena del crimine. Nelle successive 2 deposizioni, ad imposimato e priore, nessuna specificazione sulla macchina del caricamento.
Quindi : per tutti i testimoni del caricamento all´incrocio sentiti il 16.3, la macchina del caricamento di Moro è bianca (grigia per la Conti) : Caliò, samperi, Conti, marini che dà a Di Beradino lì per lì, ancora a Fani subito dopo l´agguato, la targa della 128 bianca dei sequestratori. Evadini il 22 marzo confermerà che l´auto su cui si carica Moro è bianca. Soltanto l´ambiguo duo buttazzo/pellegrini a via Stresa/Molveno, sentiti peraltro il giorno dopo, e l´anziana Dordoni Iole a via Belli attesteranno un rapito (che però Dordoni non vede ma suppone soltanto implicitamente) nella 132 o comunque in macchina grande scura, seguiti parecchi giorni dopo da lina cinzia de andreis e intrevado, i cui verbali sono altrettanto sospetti di quelli di marini. Invece la De Luca extra verbale via la figlia, confermerà il chino nella bianca con la balzerani ; quest´ultima confermerà di essere stata presente al trasbordo ; Proietti a Stresa vedrà i 4 avieri nella bianca, con i due dietro a far spazio al centro per qualcuno invisibile al netturbino.
Il 17 marzo 1978, compare un articolo sul Messaggero, evidentemente scritto il giorno prima, che definisce alessandro marini "un uomo sui 50 anni" quando ne aveva 35 ! Ergo il marini ubiquo, s´era fatto pure intervistare dal Messaggero il 16 marzo, e chissà da chi altro, oltre a fare le sue dichiarazioni a Di Berardino sulla scena e alla digos un´ora dopo - si direbbe un presenzialista...Uno che fa di tutto per piantare la sua versione dei "fatti" nei media e presso le autorità.
Il presunto fetore di urina non lo nota però nessuno, nemmeno il cronista del Messaggero. Notare poi come la macchina del trasbordo per il marini al Messaggero, è già diventata una 132 non più la 128 blu con tanto di targa però di quella bianca, dichiarata a Di Berardino supra.
Valido resta in parte, il post di Guidi/Velocci 2017 sulla 132 :
https://www.sedicidimarzo.org/2017/12/squalo-4-la-volante-dimenticata-che.html
Insomma : Moro nella bianca fin da Fani e fino al trasbordo su furgone, questa è la cosa estremamente più probabile : accetto scommesse.
