TERESA DUÒ, CHI ERA COSTEI ? - 2 e fine

Ordunque : a via Gallarate 131 Milano, abitavano a metà anni ´70 non solo una manica di assassini figli di papà ovattati in casa cavallo ; ma pure, e questo lo traggo da AA.VV., Esecuzione capitale, kaos 2021, 115 sqq. : i suoceri di mario moretti ! Quando si dice coincidenze...

Ma torniamo alla duò : costei riaffiora a Gradoli il 18.4.78, dove il reperto 212 è il libro-fumetto "niente da fare charlie brown", con dedica di una certa annamaria che lo aveva regalato alla duò. il solito priore - quello che comincia sempre tutto e non finisce mai niente - incarica la digos la bellezza di due mesi dopo, il 20.6.78, di indagare su questa annamaria.

Passano altri due mesi circa, e andreassi della digos - un altro di quelli che sbaglia sempre tutto e non approda mai a nulla, eppure lo faranno prefetto, o forse proprio per questo - risponde :

duò teresa nata in provincia di Rovigo da antonio sostene e bisco luisa (alibi luigia, ndr) il 28.2.54, si trasferisce a Torino a 7 anni ; la questura di Torino informa andreassi che la duò fu perquisita in casa a gennaio ´75 - questa è la stessa perquisizione di cui de lutiis, solo che per de lutiis essa avviene a Milano in via Gallarate 131, mentre andreassi fa il finto tonto, ignora Gallarate e lascia intendere che la perquisizione si fosse svolta a Torino ! Eppure ancora nel 1978, come la questura milanese comunica ad andreassi, la duò abitava a Milano, stavolta in via Bazzini 32 presso il drudo braschi paolo.

Lascerebbe allibiti, se uno ormai non sapesse chi era andreassi e che gioco facesse, che Gallarate 131 non salti assolutamente fuori - eppure la storia risaliva a 3 anni e mezzo prima !

Stiamo parlando di una indagata tra l´altro, anche per omicidio - quello del maresciallo Berardi, oltre al libro di gradoli.

Libro di Gradoli che non sorprende poi troppo, se pensiamo che l´ ing, borghi aveva avuto suoceri in via Gallarate 131 dove appunto aveva abitato la duò.

La perquisizione del ´75 aveva repertato agendina della duò in cui compariva una annamaria con prefisso di milano - eppure per gli inquirenti, quel numero era inesistente e non identificano l´ annamaria.

Per andreassi e priore, la storia finisce qui.

Essi fingono di ignorare anche sentenza di Caselli del ´77 :

https://patrimonio.archivio.senato.it/inventario/scheda/moro-viii-leg/IT-SEN-072-007200/i-fatti-p-24

che ne sapeva molto di più sulla duò : p. 187 cart. sqq. :

teresa duò detta katia era in rapporto col br alfredo buonavita ed altra fiancheggiatrice br, la carletti, fin dal gennaio ´75 almeno - si presume dunque, da ben prima della perquisizione. Sentita inizialmente come teste, la duò diventa presto imputata perché ha mentito su tutto. Viene pertanto accusata di associazione sovversiva e assistenza agli associati alfredo buonavita e laura allegri.

Tra l´altro, a 191 cart. si rammenta nella sentenza che, a proposito del nucleo br buonavita-duò-allegri-carletti, fu sentita nel ´76 come test certa Geninantti Prin Anna Maria : che potrebbe essere quella del libro di Gradoli che fu regalato con dedica di "annamaria" alla duò.

Tutto questo era noto dal 1977 se non dal ´75 : ma andreassi e priore fanno gli gnorri ad agosto ´78.

E questa è la digos e questa la magistratura (schein)inquirente - ieri come oggi. Siamo a cavallo. Anzi, a Cavallo.