DI BERARDINO DOVE K VAI

Il 6.11.78 la guardia di PS Marco Di Berardino racconta al giudice imposimato l´itinerario percorso da lui Di Berardino e collega Sapuppo il 16.3.78 per raggiungere via Fani :

https://www.memoria.san.beniculturali.it/documenti-online/-/doc/detail/198/042%20%20volume%20XLII?keyword=

239=239 :

" via Pietro Bernardini ; via Bucci (sic : recte via Biasucci ndr) ; via Vincenzo Ambrosio ; via Festo Avieno ; via Massimi ; via Nevio ; via Trionfale ; via della Camilluccia e via Stresa " :

avete allungato. Non di molto, ma avete allungato. Siete inutilmente, prima scesi poi risaliti. Infatti stando alle testimonianze incrociate di Guido Paglia e dell´erede di villa Rossini, i due agenti potevano subito, già che stavano proprio lì angolo Massimi, prendere via Massimi direzione De Bustis, che era a doppio senso in quel tratto anche allora ; poi svoltare a dx al dosso per Massimi - Ennio (tratto a doppio senso anche allora), e raggiungere subito via Nevio dritto per dritto. Durante probabilmente non esisteva e va bene. Decio Filipponi doveva essere senso unico a scendere come ora, perché altrimenti gli agenti avrebbero preso quella che è il naturale proseguimento di Festo Avieno per sboccare sulla Trionfale, prima del bivio con la Camilluccia.

Perché dunque allungare, per poi dover cmq ritrovarsi in via Massimi ? Non lo so, forse semplicemente i due poliziotti non conoscevano l´alternativa più rapida. Né mi interessa il motivo.

Quello che mi interessa qui, è l´ora : i due sentono l´autoradio con gli spari alle 9,03, e partono subito : praticamente, partono prima loro da Bitossi dei terroristi da Fani.

Ma se avessero tardato di poco, loro o la centrale operativa nel comunicare degli spari, Di Berardino e Sapuppo avrebbero rischiato di vedere, facendo l´ itinerario più rapido, le 3 macchine dei terroristi alla sbarra, o addirittura di incrociarle al dosso. Idem per eventuali altri loro colleghi in zona.

Mi domando dunque, se la presenza dei misteriosi uomini armati in borghese a Massimi, altezza civico 47 secondo il ricordo probabilistico di TeX, non servisse proprio nell´eventualità che o i due poliziotti o loro colleghi, avessero bloccato il terzetto in fuga alla sbarra o giù di lì. Mi domando se il loro scopo, di questi armati dietro le siepi, non fosse quello di uccidere qualsiasi poliziotto intralciasse la via di fuga.

Anzi le vie di fuga, se come appare sempre più probabile, il trasbordo di Moro sul furgone avvenne tra Stresa post-96, e Trionfale & Fani, diciamo dalle parti di forte trionfale. Od al massimo a via Igea.

Perché questo furgone, il Fiat di TeX e Schiavone dove probabilmente era Moro, per andare verso De Carolis-Chiesa doveva imboccare via della Balduina, quindi arrivare pure lui a Massimi da Filipponi o da Nevio : rischiando perciò anche lui, di incrociare i due agenti o colleghi.

Ricordo che il furgone di Focà e Stocco NON è quello di Schiavone e TeX : è un formaggi, diverso dall´850 Fiat di Schiavone che è quasi identico al probabilistico 238 che mi ha descritto TeX.

Non solo : ma, dovendo i golpisti prevedere tutte le varianti, se all´ ultimo momento Moro e Leonardi avessero deciso di fare la Trionfale senza passare per Fani, gli armati di Massimi erano pronti per un eventuale agguato di riserva : un piano B, una strage nei paraggi di Massimi invece che a Fani.

Un´ultima cosa : se gli agenti hanno fatto come hanno fatto, Massimi nel tratto Festo Avieno- Ennio- Nevio, allora questo sul piano probabilistico, conferma il ricordo di TeX sull´altezza civico 47 per gli armati dietro le siepi condominiali : se infatti costoro fossero stati invece, nel tratto Festo-Ennio di Massimi, i due agenti se ne sarebbero accorti - e sarebbero morti.

Di Berardino : a farvi sbagliare strada è stato Dio.