SE ME LA CONTI GIUSTA, ERA LA BIANCA
Salto sulla sedia nel rileggere mia intervista a Giovanna Conti del 2020 : intervista telefonica rilassata e cordiale, la Conti fu molto spontanea e loquace :
" Devo aggiungere, di aver parlato con la Conti nel 2020 : su mia specifica domanda se avesse visto anche estrazione, ha risposto di sì. Questo nel verbale di allora, dichiarazione alla digos resa 3 ore dopo i fatti, non c´era : lì parla di "Moro" sorretto nelle adiacenze della sua macchina, ma non di aver visto estrazione. A mia specifica domanda, se avesse visto in faccia e riconosciuto Moro, ha risposto di sì. Ha anche aggiunto che mentre assisteva all´estrazione, pensò che invece di starlo rapendo, lo volessero salvare. E che caricarono Moro nella macchina per la fuga proprio sotto la sua finestra, cioè oltre l´incrocio su Fani bassa, il che urta contro altre testimonianze o presunte tali (marini, intrevado, etc.) che vogliono Moro caricato dopo che la 132 della fuga aveva affiancato la 130 di Moro quindi su Fani alta. E che la ragazza col mitra che aveva sorvegliato l´ incrocio salì sulla macchina assieme a Moro, il che urta contro la vulgata, cioè contro il memoriale morucci – il che rende la Conti più plausibile. " :
salto sulla sedia per un solo dettaglio che avevo completamente dimenticato : che la ragazza col mitra che aveva sorvegliato l´ incrocio salì sulla macchina assieme a Moro !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
La ragazza col mitra è la balzerani.
Ma qual è la macchina ? Per la conti, è una 124 o 128 Fiat forse grigia : purtroppo non è precisa, perché si comprende che non si intende di macchine, ma certo la sua affermazione si attaglia più alla 128 bianca che alla 132 blu notte, la quale poteva scambiare per nera magari, ma difficilmente per grigia. Ed era più grande sia della 128 sia della 124.
Secondo pellegrini peraltro, se almeno in questo fu veridico ed accurato, la 132 aspettava all´imbocco di via Stresa, dove la Conti dalla sua finestra su Fani bassa, difficilmente avrebbe potuto vederla.
Non solo : ma quando la De Luca vede la balzerani in gonna che armaggia con la catena, anche se purtroppo non dice da che macchina era scesa, dice però in quale risale : risale nella 128 bianca !
Se uniamo i puntini qui, il risultato è esplosivo perché avvalora Caliò, Samperi, Evadini che vogliono Moro nella bianca ; e Proietti che vede fuggire su Stresa la bianca con due avieri dietro con le spalle poggiate contro gli sportelli come a far spazio a qualcuno o qualcosa che lui non può vedere appunto perché coperto dalle spalle di un aviere. Così come non può, per lo stesso motivo, discernere il sesso dei due posteriori.
Insomma se la ragazza col mitra aka balzerani, sale con Moro a Fani sulla macchina, 124 o 128 Fiat forse grigia per la Conti a verbale ; e se poi la medesima balzerani risale sulla 128 bianca alla sbarra : allora :
la macchina del caricamento è la 128 bianca ;
buttazzo ha mentito su copione, e così pellegrini ;
il pezzo di asciugamano bianco ed il plaid scozzese repertati nella 132 a Calvo furono messinscena depistante ;
i 4 avieri stavano nella bianca come vuole Proietti, non nella 132 ;
il fumetto di metropoli la sa lunghissima quando affida il caricamento alle due 128 ignorando completamente la 132, via Igea o non via Igea ;
la bionda (teste Perugini) che esce dalla 132 a Calvo non è la castana balzerani, ma una seconda donna del commando ;
il ruotato della 132 faceva scena per la Dordoni ;
il trasbordo di Moro dalla 128 bianca nel furgone è avvenuto tra la fine della salita tutta curve di Stresa (lungo la quale si sentivano gli spari, quindi c´era gente affacciata e non si poteva sostare per questo ; ancora la 96 ad esempio, la Skerl sente gli spari), quindi tra Stresa & Sangemini e prima di Belli : perché a Belli la Dordoni nota solo avieri nella bianca e nessuna posizione strana che lasci pensare a qualche tenuto in mezzo o giù.
Siamo ancora incerti sul punto del trasbordo, ma non più sul restringimento del campo di ricerca di esso : tra Stresa & Sangemini e via Igea, ma io direi piuttosto Trionfale & Fani, perché altrimenti come visto infra, il giro di peppe per Stresa non avrebbe avuto senso. E siccome Stresa rettilinea fino a Monte Gaudio è folta di palazzine e negozi ; come anche Trionfale da Gaudio a Fani-Igea : allora il trasbordo tanto per cominciare, me lo vado a cercare a piazza Monte Gaudio, piena di anfratti discreti ed appartati compreso forte trionfale...
Questa è una vera svolta, ed aiuta moltissimo : te lo dicevo mr ab, che Dio non sta nella fasullissima bibbia, ma nel dettaglio di Flaubert e Mies van der Rohe...