LA MESSINSCENA DEL SEQUESTRO COSTA

by Aleth Monday, Jul. 15, 2024 at 4:20 PM

Repechage di mio studio del 2023 circa

LA MESSINSCENA DEL SEQUESTRO COSTA - 1

Salto sulla sedia : sbatto contro il soffitto da quanto salto sulla sedia, leggendo nell´utilissimo libro regalatomi dalla carissima Dani, carissima come tutti voi cari i miei 7 selezionatissimi amici fb, che siete my entire reading public come disse il giovane Nietzsche di Bruno Bauer ; leggendo dunque, che il giovane costa rapito da moretti e merenderi vari, era assicurato contro i sequestri !

Dunque : Carte nascoste 702 sqq. : il 12.1.1977 a genova, un gruppo di "br" capeggiato da moretti sequestra nientepopodimeno che un nipote dell´armatore angelo costa (tra i più ricchi imprenditori italiani, supervip confindustriale e boss della città), pietro costa. È noto che l´enorme riscatto di 1 miliardo e mezzo servì a finanziare le "br" per i successivi 3 anni, e soprattutto il sequestro Moro, anzi avanzarono loro almeno 60 milioni che saranno ritrovati ammuffiti dietro il pannello di monte nevoso nel 1990 !

Mai nella storia d´italia, rampollo di tale livello fu sequestrato - con l´eccezione del figlio di getty, ma quella fu altra storia ambiguissima nella quale non voglio proprio entrare, cmq anomala ed eccezionale : la regola è che i supervip al potere economico non li tocca nessuno. Ed è per questo che avevo sempre sospettato che il sequestro costa fosse stato messinscena per finanziare le "br" e la distruzione del compromesso storico. L´arcicapitalfascista angelo costa ne aveva ben donde, essendo stato sempre all´avanguardia dell´anticomunismo violento di casa nostra : finanziatore di sogno, per dirne una.

Ma la sconcertante riprova giunge a p. 703 :

" FORSE I RAPITORI SONO A CONOSCENZA DELL´ASSICURAZIONE ANTISEQUESTRO, PER 1300 MILIONI DI LIRE, STIPULATA CON I LLOYDS DI LONDRA DA OGNI MEMBRO DELLA FAMIGLIA, ED È PURE POSSIBILE CHE CONOSCANO UN PARTICOLARE : NELLA POLIZZA C´È UNA CLAUSOLA, IL PAGAMENTO AVVERRÀ SOLO DOPO [ALMENO] 40 GIORNI DI PRIGIONIA " : e pietro costa verrà tenuto "prigioniero" 81 giorni, tanto per non sbagliare - melius abundare quam deficere...

Insomma : i costa non sborsarono una lira, moretti fu finanziato fino a sequestro Moro incluso dai lloyds (rectius : lloyd´s) di

londra !!! Che all´epoca erano (e sono) più una cosca mafiosa che una compagnia assicuratrice, governata dall´élite globalista atlantista acerrima nemica di Aldo Moro...

Stay tuned, ci sono altre riprove, se crollo stasera le porto domani, petite pause syndicale poi si riprende.

LA MESSINSCENA DEL SEQUESTRO COSTA - 2

La clausola della polizza sul minimo di 40 giorni di prigionia per riscuotere, mi fa pure sospettare, che gli 81 giorni totali del sequestro costa non siano casuali : 81=40x2+1...Vuoi vedere che in tal modo, i costa riscossero non il solo miliardo e 300, ma 2,6 ? Non mi stupirebbe affatto conoscendo i tipi, che ci abbian pure guadagnato. Con la complicità dei corrotti broker lloyd´s, che son tutt´uno con l´establishment atlantista antimoroteo, e che si resero protagonisti nei soli ´70 (nonché sempre) di truffe finanziarie d´ogni sorta che meriterebbero libro a parte.

Inoltre mi pare assurdo, se di vero sequestro si trattasse, che un supervip come pietro costa se ne tornasse a casa senza scorta, dopo aver stipulato assicurazione antisequestro da un miliardo e 300 milioni !!! Il che lascerebbe intendere in teoria che ben temeva sequestro - uno che può permettersi polizze di tal livello, risparmia poi su 4 o 5 scagnozzi armati fino ai denti per proteggerlo ?...

Il clan costa poi, da sempre arcicattolico ed anticomunista, era pappa e ciccia col cardinal siri, quello che sognava ad occhi aperti di uccidere Moro fin dai tempi dei primi centrosinistra nei ´60 !

Ma è la stranissima, misteriosissima gestione degli 81 giorni a fornirci le riprove della messinscena : silenzio stampa o quasi ; completa solita inerzia degli inquirenti ; e Carte nascoste riporta Dalla Chiesa, che chiude il discorso senza bisogno di commento :

" Il generale Dalla Chiesa esprimerà stupore per il fatto che i terroristi, già prima del sequestro, sapessero di un particolare relativo alle misure di sicurezza ´noto solo a chi conosceva molto a fondo il gruppo costa`, e per il fatto che subito dopo il sequestro - al primo contatto telefonico, avvenuto a Milano - conoscessero particolari che ´solo chi era molto addentro al vero labirinto familiare dei costa poteva conoscere`.

Il riscatto venne pagato a roma da un fratello ed una sorella suora di pietro costa, nella + completa passività delle forze dell´ordine, che pure sorvegliarono tutta la vicenda, con il poliziotto elio cioppa, piduista e coinvolto con gradoli, caetani e tutto nel 1978, che segue in macchina la sorella ma poi la "perde di vista" per colpa della suora stessa...Sparatevi tutti e due.

Concludo riportando per esteso le dichiarazioni di Dalla Chiesa alla Moro1 citate per sommi capi dal libro :

" Pietro COSTA, nell'azienda familiare non occupava un posto di rilievo, tanto che veniva considerato come un qualsiasi funzionario direttivo e quindi obiettivo da non essere oggetto di

particolari misure di sicurezza (particolare questo che poteva essere noto solo a chi conosceva molto a fondo il "gruppo" COSTA) (aggiungo però io Aleth, che tutto ciò è implausibile, perché se davvero lo avessero considerato l´ultima ruota del carro, non avrebbero stipulato polizza antisequestro da 1,3 miliardi pure per lui) ;

il primo contatto telefonico delle "B.R." avvenne in Milano con un cognato del sequestrato e cioè con il marito della sorella della moglie, il dottor Giuseppe VIGORELLI, che è anche direttore generale della Banca Industria e Commercio con sede in Milano (già interessato a risolvere il caso di altro precedente sequestro); particolare che, solo chi era molto addentro al vero labirinto familiare dei COSTA, poteva conoscere ;

- la Banca Industria e Commercio non era compresa fra quelle colpite da provvedimenti restrittivi del credito (per il riscatto) dalla magistratura " :

insomma, tutto in famiglia - casa, chiesa e confindustria e londra : inside job del capitale per finanziare l´eliminazione di Moro preprogrammata.

Ma c´è molto di più in quel che Dalla Chiesa rivela alla Moro1, stay tuned...

https://www.memoria.san.beniculturali.it/documenti-online/-/doc/detail/183/027%20%20volume%20XXVII?keyword=

139scan=cart.=p.40 sqq. del cartaceo originale della relazione di Dalla Chiesa.

LA MESSINSCENA DEL SEQUESTRO COSTA - 3

Dalla Chiesa continua coi suoi sospetti, che però tendono per partito preso, a cercare nel clan costa bensì complici interni, giustamente, ma definendoli marxisti e quindi vicini alle "br", il che è assurdo, del tutto implausibile, ma lui lo sapeva benissimo, avendo appurato chi fossero i veri burattinai globali e nazionali del terrore direttamente dalla bocca di sogno ; però penso sia il modo di spifferare la verità sull´inside job alla Moro1 senza incorrere in "complottismo" ante litteram...Non ho alcun dubbio sull´integrità di fondo di Dalla Chiesa, quindi ecco le sue ulteriori, illuminanti rivelazioni :

- la moglie del sequestrato, CASNEDI Giuliana,era legata da vincoli di amicizia con CARRARA de SAMBUY André funzionario della ditta "SAIWA", presso cui era occupato - quale consulente legale - anche l'avvocato RAVAZZI Giuseppe, padre della RAVAZZI Isabella (il CARRARA ed il RAVAZZI, erano oltre che colleghi legati da vincoli

di amicizia), particolarmente legato alla figlia, alla cui ideologia politica è sempre apparso molto vicino. " :

ora : isabella ravazzi era la donna di enrico fenzi, maiale di regime che aveva lasciato moglie e 4 figli per tal puttanella medioaltoborghese scheinextraparlamentare di sinistra, di 13 anni + giovane, che ritroveremo in contatto con i soliti merenderi alla mancini, sorrentino, pirri ardizzone etc. - figurarsi se un avvocato del capitale come il ravazzi padre, poteva aver mai interesse a finanziare rivoluzioni comuniste sputando nel ricco piatto in cui mangiava. Scheinbr scheinbr scheinbr, caro Dalla Chiesa. Ed io so che tu lo sai, perché l´hai capito prima di tutti.

- " Marito di COSTA Nicolina, cugina del sequestrato e figlia del defunto presidente della Confindustria, Angelo COSTA, è ORLANDO Giuseppe (Peppino). Laureato in legge, fu uno dei primi cosiddetti "cattolici del dissenso" (allegato 13), assumendo

spesso posizioni di rottura con le direttive della curia genovese." :

stesso dicorso, vide supra : un riccone del genere finanzierebbe, aiuterebbe a finanziare il rovesciamento violento della sua classe, compreso suo cugino acquisito ? Ma stiamo al gioco del generale : egli sta dicendo e documentando che si tratta di inside job, non di "brigate rosse" ! Pure comunione e liberazione alle origini, si spacciava per dissenso cattolico, si apriva al marxismo con jaca book...e partorì lo scheinbr maximo hyperionico franco troiano.

- " Il fratello di Giuseppe ORLANDO, Mauro, ha studiato e si è laureato in lettere e filosofia nel '72 a Padova -quale allievo, si afferma,dello stesso professor NEGRI- ove in precedenza è stato coredattore della rivista "Sinistra Rivoluzionaria", nonché frontalmente impegnato in diverse iniziative di gruppi studenteschi della sinistra extraparlamentare " :

generale, adesso mi fai incazzare pure tu ! e non lo sai meglio di me che negri è figlio della massoneria, dell´azione cattolica e del psi, cioè della cia ?

Non perdiamo il focus : il generale dice : inside job, ed ha ragione. Solo che ovviamente non può rivelare lo scopo di questo inside job : finanziare la distruzione del compromesso storico. Che poi questi personaggi del clan costa sian stati primattori o pedine manovrate anche loro, poco importa : essi hanno fatto il gioco di kissinger, all´ombra della p2.

Grande pause syndicale, poi si riprende - follow the money !!!

https://www.memoria.san.beniculturali.it/documenti-online/-/doc/detail/183/027%20%20volume%20XXVII?keyword=

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LA MESSINSCENA DEL SEQUESTRO COSTA - 4 e fine

Insomma, sequestro costa inside job, e Dalla Chiesa mostra in relazione alla Moro1, di sapere tutte le corna del clan costa, nel senso di tutti i suoi membri comunisti da salotto, la cui cerchia di amichetti comprende perfino carmela bandera, moglie del br arialdo lintrami. Dalla Chiesa però, diciamocelo sottovoce, omette di relazionare alla Moro1, che arialdo lintrami era quanto meno ambiguo come "rosso" - verso qui che fu presente a Brescia la mattina della strage, e che il suo telefono fu trovato nell´agendina dello psicopatico neonazista ermanno buzzi, imputato per la strage di piazza della Loggia e debitamente massacrato da tuti e concutelli in carcere nell´ ´81 per metterlo a tacere...Insomma ci siam capiti, vero generale ?

Per una volta, lascio il finale a fasanella :

" (Nel libro Il misterioso intermediario) alle pagine 194-195, ... è scritto che proprio il 28 maggio 1974, Arialdo Lintrami – brigatista clandestino – si “era rivolto a Ermanno Buzzi, … per avere una falsa carta d'identità”. Anche a seguito di questa inaspettata coincidenza, la procura bresciana era pervenuta alla scoperta di una organizzazione segreta denominata “Noto Servizio”. Nelle pagine del testo tale struttura occulta viene indicata anche come finanziatrice del gruppo eversivo del MAR."

Chi ha orecchi per intendere, intenda. Amen.

https://www.iltempo.it/cronache/2014/05/25/gallery/quel-brigatista-nella-piazza-della-bomba-940729/

https://www.strageabrescia.it/il-misterioso-intermediario/

Original: LA MESSINSCENA DEL SEQUESTRO COSTA