TESTIMONE-BOMBA : SABRINA ANGELINI - 2

by Aleth Monday, Apr. 08, 2024 at 3:29 PM

Moro nella bianca : testimonianza inedita.

TESTIMONE-BOMBA : SABRINA ANGELINI - 2

Ordunque : avevo saputo mesi fa, non ricordo se da Guido Paglia che abitava pure lui all´epoca a Gherzi 8, o dal portiere del civico di fronte Fabio Toro o da entrambi, che gli Angelini avevano una figlia, Sabrina. L´avevo cercata via msgr, ma quando già avevo perso le speranze di risposta dopo molto tempo, eccola spuntare fuori - il fatto è che molti o non usano msgr, o lo usano molto di rado come lei. Dapprima giustamente diffidente (è mamma di figli), la si scopre poi simpaticissima e romana de Roma, cordialissima e soprattutto molto molto preziosa nei ricordi.

Lei quel giorno famoso, giovedì 16 marzo 1978, verso le 9,10-9,15 del mattino aveva 14 anni e stava a scuola dalle suore. In casa, a via Gherzi 8, c´erano solo la madre, Anna De Luca in Angelini, ed una zia che però stava dentro e non vide nulla.

Già, dentro : dentro ? I verbali dicono che la De Luca inizialmente stava dentro in cucina con affaccio sul pratone della Valle dell´ Inferno : invece dentro casa stava solo la zia !! La De Luca era fuori nel famoso giardino, di pertinenza esclusiva della famiglia Angelini : non stava affatto alla finestra della cucina lato pratone !!

Stava in giardino, vicino alla recinzione, vicino ad una porticina laterale che la famiglia aveva aperto nella recinzione, una porticina in ferro tagliato, bucata, coi buchi, che usavano per la comodità di raggiungere subito il pratone per portare a spasso il loro cane. La Signora Sabrina mi ha mandato anche la foto di maps con frecce ad indicare l´esatta ubicazione della porticina e quindi della De Luca, dopo se riesco a vincere il mio analfabetismo informatico le riposto qui : siamo a pochi metri, letteralmente due passi dalla sbarra dove devono sostare i terroristi !!!

E che stava facendo la De Luca lì in quel momento storico ? Si stava fumando una sigaretta, perché il marito non voleva si fumasse dentro casa !!!

Che cosa vide dunque davvero la Signora De Luca ? Vide le 3 macchine arrivare "a tutta callara" , cioè a fortissima, folle velocità e sgommando, dall´angolo Belli & De Bustis ; e poi le vide a pochi passi, attraverso i buchi della porticina.

Vide tutto e tutti, contrariamente a quel che le fanno affermare i suoi manipolatissimi verbali : la donna, la Balzerani, che poi riconobbe in tv, la vide quasi a tu per tu, ne incrociò lo sguardo, fu colpita dai suoi occhi che non dimenticò più : e la vide risalire sulla bianca - da cui era anche scesa, ora possiamo dirlo con certezza grazie all´incrocio Conti-De Luca : sulla bianca dove c´era un uomo sul sedile posteriore col capo chino. Sulla bianca dove c´era Moro, ora possiamo dirlo con certezza, perché questo incrocia potentemente con la Conti a me nel 2020.

Dunque, la madre non vide solo le gambe della donna come da verbale : la vide in faccia, la fissò negli occhi, ne fu fissata.

Ed era la Balzerani poi da lei riconosciuta in tv ; ed era la ragazza col mitra che aveva presidiato l´incrocio, vista dalla Conti salire in fuga sulla macchina assieme a Moro.

Ora dico subito, con il cuore stracolmo di emozione e le lacrime agli occhi, perché sono 5 anni e 8 mesi senza condizionale che sto buttando il sangue sul caso Moro in condizioni allucinanti :

aut buttazzo e pellegrini nel sopprimere la bianca e nel trasporre falsamente Moro sulla grande scura=132 hanno mentito su copione perché complici del golpe ; aut i loro verbali sono stati manipolati ancora peggio di quelli della De Luca, di Lalli etc.

Ma io tendo a pensare, data la ripetizione della menzogna di verbale in verbale buttazzo e pellegrini, che fossero complici - perché pellegrini era un pezzo troppo grosso della classe digerente.

Tuttavia, lascio loro ancora il beneficio del dubbio : ma i loro verbali mentono completamente : Moro non fu MAI nella 132, i reperti "buttazziani" di Calvo nella 132 (pezzo di asciugamano bianco e plaid scozzese) furono depistaggio, il ruotato indietro nella grande scura della Dordoni fu messinscena ad usum delphini.

Ora queste cose sono certezza. Inchiodata.

È una vera svolta per il caso Moro : lo lascio dire a Sabrina Angelini, che se lo sentì ripetere per anni dalla madre : Moro stava sull´ultima macchina, sulla bianca, con la donna che aveva armeggiato alla catena della sbarra. E questo dettaglio decisivo fu tenuto fuori dai verbali da autorità corrotte e depistanti quando non complici !!!

E dico subito : il trasbordo a via Igea del fumetto di metropoli fu depistaggio piperniano.

Anche la mia ipotesi del trasbordo tra Stresa post-96 e Trionfale angolo Fani cade : evidentemente fecero Stresa per depistare, forse d´accordo con buttazzo che doveva fungere da testimonial della vulgata prefabbricata di "Moro nella 132 ".

Penso che vi rendiate conto tutti che siamo ad una svolta decisiva verso la soluzione del caso Moro.

Original: TESTIMONE-BOMBA : SABRINA ANGELINI - 2