Altra presunta prova addotta dall´autore di Raffiche, delle presunte "bestiali torture" inflitte a Moro dai fantomatici agenti sovietici che lo avrebbero rapito, sarebbe l´edema cerebrale di cui al verbale di autopsia. p. 733 qui : https://www.memoria.san.beniculturali.it/documenti-online/-/doc/detail/201/045%20%20volume%20XLV?keyword=
Ma ancora una volta, l´autore spaccia per certezza quel che è una sua mera ipotesi : che cioè tale edema sia stato provocato da torture, tipo percosse alla testa. Direi che tale ipotesi sia da respingere, primo perché, se leggiamo con attenzione il verbale, che cito : " Encefalo : si osserva un diffuso edema in assenza di lesioni flogistiche e degenerative " : allora l´edema non appare prodotto da traumi inferti, in quanto appunto, non solo v´è assenza di lesioni da infiammazione o alterazione lenta strutturale, ma proprio anche assenza di lesioni craniali tout court : difatti a pag. 776 leggiamo ulteriori dettagli autoptici : assenza totale di infiltrazioni ematiche, ossa craniali indenni. Possiamo dunque orientarci ad escudere che Moro sia stato percosso al cranio : questa parte delle presunte "bestiali torture" è priva di fondamento. Sempre a p. 776, si ribadisce l´edema come aumento del liquor - ma l´edema cerebrale può avere svariate cause, tra cui in questo caso, principalmente la stessa morte del soggetto : l´arresto cardiaco di per sé infatti, può esser causa di edema cerebrale. Nella tipologia di quest´ultimo, detta edema citotossico, abbiamo ad esempio accumulo di acqua negli interstizi endocraniali. L´edema cerebrale nel cadavere di Moro dunque, non costituisce affatto prova, e nemmeno indizio, di torture subite, ma è da attribuirsi a normale fenomeno tanatologico.
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